PROBLEMATICA ESONDAZIONE DEL SEVESO

La problematica delle esondazioni del torrente Seveso, sono note da secoli e con il trascorrere degli anni, favorita anche dall’intensa cementificazione, sono divenute più frequenti e dannose, specialmente per gli abitanti delle aree Niguarda, Pratocentenaro, Istria, Zara, Isola. Pur non essendo una specifica competenza municipale, ci siamo attivati per partecipare ai tavoli regionali, in cui si discuteva della problematica e delle soluzioni proposte. Come promesso, siamo stati sempre presenti in loco, nei momenti in cui c’era il rischio delle esondazioni ed in quelli in cui sono avvenute, per collaborare fattivamente, con la Protezione Civile ed i cittadini.

Allo stato attuale, con la costruzione della vasca nel parco Nord che verrà terminata nel 2022, le esondazioni dovrebbero diminuire; termineranno solo dopo la costruzione delle altre tre vasche, per le quali ci vorrà un po’ di tempo. In ogni caso, siamo convinti e lo ripeteremo, che lavorando sulla pulizia delle acque, si potrebbero trovare delle alternative che velocizzerebbero la soluzione del problema (costruzione di canale scolmatore che porti le acque pulite nel Ticino). Questo Municipio ha preso atto delle preoccupanti segnalazioni da parte degli amministratori dei condomini di alcune vie interessate dal fenomeno di esondazione del Seveso (come Via Valfurva), riguardanti ingenti ritorni d’acqua fognaria, verificatisi in occasione di precipitazioni violente e di breve durata. E’ fenomeno noto infatti che, la caduta improvvisa e massiccia di diversi millimetri d’acqua, qualora non trovi un corretto sbocco di deflusso, generi dei ritorni d’acqua all’interno dei fabbricati.

Nel corso di incontri svoltisi alla presenza dei reclamanti, esaminate con attenzione le piantine degli stabili fornite dagli stessi, con evidenziati i percorsi della rete fognaria, è emerso che la mancata pulizia e manutenzione delle tubazioni di scarico, da molti anni, potrebbe aver determinato un evidente malfunzionamento e l’occlusione a valle della rete fognaria. Ciò che è più grave, il persistente sovraccarico idrico della rete, in un’area ad alta densità urbanistica come quella testé considerata, è presumibile che abbia causato un pericoloso ridimensionamento dei condotti fognari, alla base delle inondazioni delle proprietà avvenute di recente.

Chiederemo pertanto di procedere con video – ispezione delle fognature, finalizzata alla diagnosi il più precisa possibile dello stato di usura degli impianti di scarico, in modo da poter porre in essere i conseguenti indispensabili interventi, per risolvere l’emergenza di cui si tratta, valutato che, un’adeguata tecnica esplorativa, oltre a consentire con metodo non invasivo, l’individuazione di problemi che, dall’esterno, sarebbe del tutto impossibile identificare, presenta l’indubbio vantaggio di poter intervenire con estrema precisione, riducendo danni collaterali e tempi di intervento, con consistente risparmio economico.