LA CURA DELLA PERSONA

Nell’ambito del percorso di rafforzamento delle competenze e dei poteri degli attuali Municipi e della compartecipazione alle scelte e alle decisioni dell’Amministrazione centrale, le aree dei servizi sociali e, più in generale dei servizi alla persona, anche in conseguenza della pandemia in corso, dovranno certamente rivestire un ruolo importante. Un servizio è veramente pubblico non perché erogato dal Comune, ma in quanto fruibile da tutti in modo efficiente, indipendentemente da chi lo fornisce. All’amministrazione spetta il compito di governare i processi con regole di indirizzo chiare e verifiche puntuali. Infatti, il Welfare milanese è caratterizzato da una storia e da un presente ricco di una vivacità che ha saputo rispondere in modo positivo e propositivo anche nell’attuale situazione economica e sociale.

La presenza nel nostro territorio di queste realtà costituirà il primo punto di attenzione del Municipio, che continuerà a valorizzarle e sostenerle, avendo fiducia nella società e nella sua capacità, ampiamente dimostrata al momento dello scoppio della pandemia, di rispondere ai bisogni dei cittadini. Non da ultimo ricordiamo, la famiglia, pilastro della società, che svolge una funzione fondamentale per il benessere dei cittadini tutti. L’ambito dei servizi sociali ed educativi è uno degli ambiti di impatto maggiore sulla coesione sociale. L’obiettivo è quello di continuare a lavorare in stretta sinergia con l’Amministrazione centrale, incrociando le attività ed ottimizzando le risorse.

Si vuole innanzitutto sviluppare e favorire forme di collaborazione e supporto con chi già è presente ed opera nel nostro territorio, con riconosciuta e ammirata professionalità in moltissimi settori dei servizi alla persona, ispirandosi a due principi fondamentali per la costruzione della convivenza umana: il principio della SUSSIDIARIETA’ ed il valore della SOLIDALE COLLABORAZIONE SOCIALE. Si privilegeranno, pertanto, quelle iniziative che prevedono la realizzazione di SERVIZI CONCRETI alla singola persona che vive la sua realtà quotidiana tra piccoli e grandi disagi, promuovendo quindi le Associazioni, i Servizi o le libere aggregazioni di persone che lavorando fattivamente sul territorio, possano, con l’aiuto sussidiario del Municipio, costruire reti di solidarietà sociale.

Il Municipio intende continuare a valorizzare l’impeto e l’impegno di tanti nostri cittadini, che attraverso forme di cooperazione, di aggregazione positiva, di mutuo aiuto, di impresa sociale, cercano di sostenere i diversi bisogni della nostra società, deprimendo il mero assistenzialismo da parte dell’ente pubblico. Per questo motivo, si terrà in considerazione la possibilità di collaborare col maggior numero di strutture pubbliche o private, sia laiche che religiose, le quali, operando sul territorio, o hanno già un’ampia conoscenza delle varie forme di disagio sociale, con le relative cause e conseguenze. Il Municipio avrà inoltre il preciso compito di controllare, con opportune verifiche periodiche e rendicontazioni, chi riceverà contributi economici per progetti o per l’erogazione di servizi, in modo da poter adeguare quanto realizzato alle necessità effettive riscontrate e poter correggere ogni mal funzionamento. Il Municipio intende, inoltre, incrementare ed ottimizzare le attività sociali e ricreative presenti sul territorio, all’interno degli spazi multiuso a nostra disposizione (CAM), potenziando l’informazione sulle attività svolte in queste sedi.

Un esempio concreto di valorizzazione di queste strutture, è rappresentato dalla struttura di Via Ciriè, con la realizzazione della Casa di quartiere, sulla base di un progetto del celebre architetto Renzo Piano. E’ inoltre proseguita la riqualificazione della struttura, recuperando e ammodernando locali abbandonati posti al primo piano, mediante la realizzazione del Centro Milano Donna e di un nuovo spazio multifunzionale. Relativamente ai Centri di Aggregazione Giovanile (CAG), le attività di base dovranno essere necessariamente progettate secondo le linee guida della normativa Regionale, che considera obiettivo fondamentale, la cura dell’attività extrascolastica e la promozione del benessere dei giovani: libera aggregazione allo scopo di incentivare le relazioni interpersonali finalizzate all’educazione alla cittadinanza attiva e responsabile, le attività culturali, ludico-educative, i laboratori creativi e lo sport. Sarà interesse di questa Amministrazione creare un sistema coordinato di interventi sul territorio ad opera dei CAG che possa sviluppare delle sinergie con i servizi comunali territoriali quali Centri Multifunzionali, Biblioteche Rionali, strutture sportive e scuole, oltre che con le associazioni ed imprese sportive dilettantistiche senza scopo di lucro.

Uno dei progetti che intendiamo portare avanti prevede che CAM (frequentato maggiormente da adulti) e CAG, interagiscano con attività comuni, affinché l’osmosi tra le due realtà permetta di superare quelle barriere spesso presenti tra generazioni diverse. Questo “scambio” costituirebbe un arricchimento sia per i giovani, orgogliosi di trasmettere le proprie conoscenze tecnologiche a persone più anziane che, a loro volta, restituirebbero la loro esperienza di vita e di valori, al fine di evitare la c.d. sindrome di Hikikomori, ossia il dialogo solo tra coetanei, causa di isolamento e disagio sociale.

Saranno realizzate attività di supporto alla crescita individuale con particolare attenzione ai temi della legalità e dell’educazione civica anche in collaborazione con associazioni presenti sul territorio. Le attività dovranno diffondere una cultura civica che riconosca il valore della cura dei beni pubblici, il senso civico e di appartenenza ad una comunità, l’uso responsabile degli spazi comuni intesi come un patrimonio collettivo. Dovranno altresì essere poste in essere attività di contrasto alla violenza da svolgersi attraverso l’esercizio di una pratica sportiva che possa sviluppare autocontrollo e senso di rispetto per gli altri individui (a tale scopo dovranno essere coinvolte associazioni sportive dilettantistiche senza scopo di lucro ed imprese sportive senza scopo di lucro regolarmente iscritte al CONI).

Costituiranno inoltre obiettivi di questo Municipio:

  1. Realizzazione di un laboratorio informatico attraverso il quale porre in essere una educazione all’uso consapevole responsabile e sicuro del web e degli strumenti di comunicazione dell’era digitale;
  2. Realizzazione di attività di laboratorio artistico-artigianale, da svolgersi in collaborazione con le scuole del territorio, con programmi che prevedano un adeguato coinvolgimento dei soggetti disabili;
  3. Incentivazione delle attività sportive diminuendo le ore dedicate ad attività di natura sedentaria, anche in modo da riscoprire lo sport come strumento aggregativo. L’attività sportiva contribuisce ad una crescita psico-fisica equilibrata dell’individuo, rafforza il senso di appartenenza ad una comunità, costituendo un veicolo di inclusione sociale attraverso la presa di coscienza di essere parte di un contesto sociale più ampio. Dovranno essere coinvolte le associazioni sportive dilettantistiche senza scopo di lucro e le imprese sportive dilettantistiche senza scopo di lucro regolarmente iscritte al CONI.
  4. Attività legate alla scelta scolastica all’orientamento universitario ed all’inserimento nel mondo del lavoro.

Il Municipio ritiene di fondamentale importanza tenere costantemente informati i nostri cittadini in merito a tutti i possibili servizi alla persona, occasioni di lavoro, bandi o altre opportunità presenti nel nostro territorio, incrementando quindi la comunicazione attraverso il nostro sito istituzionale o altri strumenti che si riterranno opportuni a raggiungere tale scopo. Il Municipio può essere un anello privilegiato nella collaborazione con altre Istituzioni pubbliche proprio per la vicinanza alle “origini” della richiesta; ben consapevoli di non essere gli unici riferimenti per la risposta alle eventuali domande presentate, desideriamo comunque poter fare da tramite per una più utile risoluzione.

Riteniamo di fondamentale importanza incontrare le Associazioni di Volontariato presenti sul nostro territorio, che si sono particolarmente distinte, soprattutto nella prima fase della pandemia, per l’impegno a favore della cittadinanza, così da poterne supportare l’azione e conoscerne i progetti, volti a sostenere i bisogni delle persone. Incontreremo inoltre le Associazioni che si occupano della cura di tossico – dipendenze e di altri disturbi che scaturiscono dal disagio sociale, come l’alcoolismo e il gioco d’azzardo, per censire i loro principali bisogni e difficoltà, per poi poterle supportare nella loro azione.

Inoltre, con la riforma di Regione Lombardia delle ATS, finalmente si è superato il concetto di semplice “cura fine a sé stessa” per sviluppare al meglio il concetto di “prendersi cura della persona”: dalla gestione dell’emergenza, alla presa in carico del cittadino, attraverso i servizi territoriali quindi al di fuori del ricovero ospedaliero. Nell’attuazione di questa novità legislativa regionale, il Municipio potrà essere senz’altro protagonista, avendo l’opportunità di partecipare al Tavolo di lavoro su questa tematica con Regione Lombardia ed il Comune di Milano.

Come già accennato poc’anzi, particolare attenzione dal Municipio 9 sarà conferita alla famiglia che non è un solo un fatto privato: è una risorsa fondamentale per l’intera società. Infatti, svolge funzioni sociali primarie per la nascita e formazione della persona, per la sua crescita e la sua educazione, per l’incontro e il confronto tra le generazioni ed è produttrice di beni economici, psicologici, sociali e culturali per la collettività. La famiglia è il primo luogo della solidarietà e gratuità. L’incomparabile ruolo sociale da questa rivestito, sia nei confronti dei propri membri, che verso l’esterno, ne fa a pieno titolo un attore delle politiche sociali, un soggetto che genera benessere nella società, in integrazione con lo Stato ed il mercato.

In molte realtà locali è cresciuta la consapevolezza di tale ruolo: della capacità di creare risposte innovative, mirate a rispondere ai bisogni reali e specifici del loro territorio. Il panorama nazionale non è incoraggiante: i famigliari, così presi dalle fatiche e dai pensieri quotidiani, in particolar modo oggi, faticano a trovare spazi e tempo per stare assieme ed educare i figli, i giovani trovano difficoltà ad esprimere una loro progettualità, il saldo nascite continua la sua tendenza negativa, il numero di anziani soli è in aumento ed i costi sociali lievitano continuamente. La città vive se vivono bene i suoi abitanti. La qualità della vita e il futuro della società locale sono strettamente connessi con la vita familiare e la famiglia deve pertanto essere valorizzata e riportata al centro della vita quotidiana. Le famiglie all’interno di un territorio creano una serie di relazioni e di legami che perdurano nel tempo e che rendono una comunità più sana e coesa. È all’interno di una comunità che nasce il rispetto per l’altro, per la diversità di ognuno e che facilita un atteggiamento di confronto basato sulla condivisione, sul dialogo e sulla collaborazione. In questo contesto, le famiglie sono una risorsa importante per creare relazioni sociali attive, reti di solidarietà e di scambio di informazione.
Sono sempre più numerose le famiglie con anziani che vivono soli. Il Municipio vuole promuovere la valorizzazione della componente anziana, come risorsa reale e positiva, favorendo il dialogo e il mutuo scambio tra generazioni.

Rispetto agli anziani non più autonomi, laddove la famiglia scelga di mantenerli nel proprio domicilio, il Municipio intende rafforzare il servizio di assistenza domiciliare socio/sanitaria, il conferimento dei pasti a domicilio, il trasporto per visite mediche. Inoltre, si vogliono supportare le famiglie che volontariamente si prendono cura dei propri anziani, anche in coordinazione con le molteplici associazioni religiose, no profit e di volontariato che operano in questo settore. Rivestono particolare importanza le famiglie che vivono l’esperienza della presenza di disabili fisici e psichici.
I servizi che consentono alle famiglie di prendersi cura dei propri cari vanno potenziati e coordinati.
La solidarietà spontanea nel territorio, espressa nelle relazioni di parentela, buon vicinato e associative, ha bisogno di essere integrata dalle Istituzioni, con servizi puntuali e ascolto continuo dei bisogni, per poter monitorare le esigenze concrete e proporre soluzioni adeguate, anche attraverso il supporto delle associazioni religiose, no profit e di volontariato, che già operano in questo settore e sul territorio.

Nell’ottica di un corretto sviluppo della persona, verranno favorite quelle attività e iniziative che opereranno al fine di migliorare la salute in particolar modo delle fasce più deboli di popolazione. Verso gli anziani, quindi, per tutto ciò che riguarda l’alimentazione, la prevenzione dei casi di depressione, il monitoraggio dei primi segnali di demenza senile e relativa prevenzione, attenzione alle difficoltà motorie che ne determinano la qualità della vita. Verranno altresì favorite le attività di prevenzione dei tumori, specie nelle donne di cui nell’ultimo decennio si registra un picco di casi, nonché di tutte le altre casistiche più diffuse sul nostro territorio. Incrementeremo gli attuali servizi di prevenzione, come “I martedì della salute”, con celebri studiosi e medici esperti in ogni branca di medicina, i progetti come “Uni for your eyes”, in collaborazione con l’Università Bicocca, consistenti in visite optometriche gratuite con eventuale fornitura di occhiali, sempre gratuitamente, ai cittadini in difficoltà economica.

Continueremo a programmare importanti iniziative di screening della popolazione, come quella della prevenzione della scoliosi nei ragazzi, la Giornata mondiale del rene, delle malattie polmonari, del cuore. Stiamo lavorando inoltre ad un progetto, più a lungo termine, che prevede lo studio e la cura delle malattie cardiovascolari, passate, attuali e future, su un campione di 4.000 persone residenti nel quartiere Bicocca e limitrofi. Considerato l’aumento dei pazienti che vi si rivolgono, a causa della pandemia, continueremo a finanziare lo sportello Alzheimer e lo sportello “Lo psicologo di quartiere”, per mappare e alleviare il disagio psicologico, purtroppo in aumento.

Continueremo a seguire progetti di grande impatto sociale a favore dei soggetti diversamente abili, come Via Libera!, fortemente voluto dal Municipio e consistente nella mappatura delle barriere architettoniche presenti sul nostro territorio dei percorsi stradali, in modo da renderlo fruibile dalle categorie più deboli, perché una città che vuole aprirsi al mondo, deve dimostrare di essere fruibile in tutti i suoi aspetti. Con questo progetto, oltre alla mappatura fisica del territorio, si vuole proseguire nello stimolo di una vera e propria “cultura della disabilità”, in modo da far sì che tale tematica non sia avulsa dalla vita quotidiana di ognuno, ma accrescendo la sensibilità nella cittadinanza, diventi parte del nostro modo di essere.

Per questo sono stati coinvolti, oltre ai partner tecnici ed istituzionali, anche gli studenti del Liceo Cremona, che hanno svolto, con passione e professionalità, il compito a loro assegnato, restituendo un feed back estremamente positivo. Nel futuro, proseguiremo su questa linea e, pandemia permettendo, avvieremo un processo che coinvolga anche molti residenti. Si sosterranno altresì quelle iniziative volte alla promozione di pratiche alimentari corrette per lo sviluppo fisico della persona, in particolare nei giovani, verso i quali l’impegno deve essere maggiore riguardo alla prevenzione dell’obesità, problema cruciale nelle fasce di età dello sviluppo.

Fondamentale anche sarà il sostegno a iniziative e manifestazioni che sostengano la diffusione delle pratiche di primo soccorso, nella convinzione che una capillare educazione in tal senso dei cittadini possa salvare molte vite umane. In particolar modo nello sport, verranno approntate e sostenute iniziative volte alla diffusione delle pratiche di defibrillazione, per quanto riguarda il maggiore rischio cardiaco presente, ai sensi degli indirizzi legislativi nonché della normativa nazionale in materia. Promozione inoltre di tutte quelle attività di informazione e di sostegno al malato e suoi famigliari, realizzate dalle associazioni presenti nel nostro territorio relative alle malattie degenerative.