LA SPAZZATURA NON HA COLORE POLITICO
18/03/2022
Al sindaco di Milano Giuseppe Sala
con copia ad AMSA SpA
Come scritto in oggetto, “la spazzatura non ha colore politico”, e va rimossa dalla città, chiunque la governi.
Ed è TANTA, TROPPA.
Le risorse sono probabilmente insufficienti, e questo significa che vanno ridimensionate.
Rimuovere la spazzatura non significa soltanto raccogliere quella che, bene o male, viene convogliata dalle abitazioni nei bidoni poi svuotati periodicamente da AMSA, ma significa anche raccogliere quella che viene abbandonata per le strade da “selvaggi” che non meritano di avere posto nella società milanese. Ma CI SONO, e non possiamo eliminarli, e sono presenti soprattutto nelle periferie milanesi, vale a dire in 8 Municipi su 9 di questa città, o quasi. Questi “selvaggi”, come i topi di fogna, escono di notte, dopo il calar del sole, e si accampano nelle aree verdi, per consumare pasti approssimativi e soprattutto BERE alcoolici in quantità abnormi.
La birra impera, e le bottiglie di vetro sono sparse ovunque, intere ma troppo spesso in frantumi, difficili da raccogliere, letali per le zampe di quegli inermi animali che vivono nelle nostre case, e che non calzano gli stivali. Ed i progetti del Comune prevedono, giustamente, l’ampliamento delle aree verdi in città, ma le aree verdi sono, sempre di più, aree di bivacco e raccolta di immondizia !
Io non so se AMSA faccia TUTTO quello che può fare o che dovrebbe fare.
AMSA è pur sempre una società che può spendere non più di quello che incassa, per svolgere il suo servizio, come da contratto col Comune di Milano. Quindi, o AMSA non onora il suo contratto come dovrebbe, o le risorse economiche a disposizione sono insufficienti.
I cittadini non sono in grado di determinarlo, ma gli organi del Comune di Milano si.
Le mie osservazioni sono quelle di un cittadino che percorre le strade dell’area nord-est di Milano, zona Bicocca, lungo le arterie di viale Sarca, Fulvio Testi e Suzzani. C’è molto verde da queste parti, per fortuna, anche senza raggiungere il Parco Nord, ma è un VERDE ABBANDONATO, compromesso dalla siccità ma anche dall’assenza di qualsiasi forma di manutenzione.
Le foglie secche degli alberi non vengono MAI raccolte, e vengono tramandate di anno in anno a quello successivo, sino a completa marcescenza o polverizzazione; un processo lungo.
La percezione di disordine, di trascuratezza, induce i selvaggi a curarsi ancor meno dell’ambiente attorno a loro, contribuendo al degrado generale.
Perché funziona così: il degrado induce degrado. Gli esseri umani si adeguano all’ambiente, e non lo rispettano se percepiscono una assenza di cura e rispetto generalizzata.
Ma se anche queste persone avessero uno scatto improvviso di civiltà, non sono in grado di metterlo in atto, perché i bidoni di raccolta di eventuale spazzatura sono quasi assenti.
Quando ci sono, sono spesso più piccoli di un bidoncino per uso domestico, ed invece di essere disposti strategicamente dove si può presumere che la spazzatura possa prodursi, sono distanti, in collocazioni di improbabile impiego.
Certo, una proliferazione di bidoni implica anche, in seguito, il loro periodico e frequente svuotamento, e servono RISORSE …. Ma che alternativa c’è? Questa?
Serve anche un cambio di passo negli strumenti adottati da AMSA per la pulizia delle strade: mezzi motorizzati troppo grandi non sono di pratico impiego.
Servono mezzi di piccole dimensioni, che arrivino ovunque, e soprattutto mezzi INDIVIDUALI, portati a spalla o trascinati, manovrati individualmente, capaci di spostare piccoli rifiuti ma anche di aspirarli per convogliarli in sacchi da smaltire altrove.
E’ mai possibile che io, un uomo di 75 anni, debba andare in giro per le strade attorno a casa mia, armato di una banale scopa, per rimuovere almeno i frantumi di vetro che feriscono il mio cane in passeggiata? Non è forse vergognoso tutto questo, indegno del prestigio, immeritato, di cui gode questa città? Vogliamo superare i record negativi di città come Roma e Napoli, tanto spesso sulle cronache per queste ragioni, almeno prima che Covid e guerre accaparrassero ogni spazio mediatico?
Ma rimuovere la spazzatura non basta: bisogna impedire che si formi. Come?
Pattugliando la città con le forze dell’ordine nelle ore serali e notturne, non di giorno, ma dopo il calar del sole, quando servono, quando la città piomba nelle mani di gente poco raccomandabile sotto ogni profilo, gente che non possiamo espellere dalla città, ma ridimensionare almeno nei comportamenti, si. Gente che non si limita a produrre spazzatura, ma spesso sconfina nella criminalità, argomento su cui non voglio soffermarmi.
Se è vero che alcune competenze riguardano la Polizia di Stato (contrasto alla criminalità) altre possono, e DEVONO, essere svolte dalla Polizia Locale Milanese, adottando misure credibili di contenimento di questi fenomeni di degrado, disturbando i bivaccatori, allontanandoli dalle aree preferenziali e sequestrando quanto portano con sè. I comportamenti illeciti vanno SCORAGGIATI rendendoli non convenienti per chi li mette in atto.
Sedetevi TUTTI attorno ad un tavolo e concordate una strategia d’intervento che produca, in fretta, risultati concreti, prima che i cittadini decidano di spaccare le bottiglie di birra sulla testa dei loro abituali consumatori.
Prevenire per non dover reprimere.
Grazie per l’attenzione.
Ing. Franco Puglia