LE FUNZIONI DEI MUNICIPI MILANESI

09/09/2021 0 Di Franco Puglia

Le funzioni assegnate in concreto ai 9 Municipi di Milano non sono così estese come il cittadino potrebbe immaginare, ed anche auspicare, sebbene sulla carta tali funzioni siano molto estese. Qui di seguito alcuni estratti dal Regolamento del Comune di Milano, il cui testo integrale si può scaricare QUI.

1. Il sistema istituzionale del Comune di Milano è articolato in due diversi livelli di governo e di competenze, che unitariamente concorrono ad assicurare la direzione politica ed amministrativa della Città in modo coerente ed armonico. I livelli sono i seguenti:
• comunale centrale: con compiti generali di pianificazione, di indirizzo e controllo; di individuazione delle priorità cittadine, in concorso con il livello municipale; di definizione di linee guida e dei livelli standard minimi prestazionali da garantire ai cittadini, al fine di assicurare omogeneità nell’erogazione dei servizi su tutto il territorio comunale; di gestione dei servizi e delle procedure che per economie di scala o per la loro natura è necessario/opportuno mantenere indivisi;
• comunale municipale: orientato alla elaborazione di indirizzi di pianificazione sul territorio di competenza e alla programmazione operativa, alla gestione delle attività e delle iniziative a valenza territoriale, alla gestione e controllo dei servizi di prossimità presenti sul territorio e di interesse dei Municipi nell’esercizio delle funzioni proprie o delegate.

2. I Municipi partecipano alla predisposizione degli atti programmatori e dei provvedimenti a contenuto generale di competenza dell’Amministrazione comunale centrale e concorrono alla definizione dei fabbisogni e dei livelli standard minimi prestazionali dei servizi da garantire ai cittadini, stabiliti a livello centrale, inclusi quelli previsti come servizi pubblici locali e indicati dall’art. 102, comma 1, dello Statuto, mediante gli strumenti di coordinamento ed integrazione previsti dalle norme statutarie e Regolamentari comunali.

3. Le funzioni proprie o delegate ai Municipi vengono da questi gestite mediante proprie strutture organizzative, sotto la responsabilità esclusiva degli stessi, e in conformità con i Regolamenti comunali e con le procedure dell’Ente.

4. Il Direttore Generale del Comune di Milano assicura il coordinamento delle strutture organizzative ed amministrative dei diversi Municipi ed il coordinamento nella gestione dei procedimenti in concorrenza di processo tra Strutture comunali centrali e Municipi, monitorando l’andamento dei servizi resi in termini di omogeneità, efficacia ed efficienza.

5. In coerenza con i principi di economicità e funzionalità, alcune funzioni proprie o delegate ai Municipi possono essere gestite a mezzo di soluzioni tecnologiche di e-government o in concorrenza di processo con le Strutture comunali centrali.

Art. 8 – Funzioni a carattere generale.

  1. I Municipi esercitano le funzioni loro attribuite dallo Statuto comunale e dal presente Regolamento, in coerenza con gli indirizzi generali e nel rispetto degli standard minimi e dei regimi tariffari stabiliti dal livello comunale centrale.
  2. Nell’ambito delle funzioni loro attribuite, ai Municipi compete:
    a. l’attività di rilevazione e analisi dei bisogni della comunità rappresentata;
    b. la programmazione, l’organizzazione e il controllo dei servizi erogati sul territorio, la misurazione del grado di qualità e di soddisfazione dei cittadini;
    c. l’adozione di Regolamenti per la disciplina di servizi ed attività municipali, nel quadro dei principi generali definiti dal livello comunale centrale;
    d. la relazione con il cittadino per l’informazione sulle attività, sugli interventi e sui servizi erogati;
    e. la consultazione e la promozione della partecipazione dei cittadini e delle loro rappresentanze nella definizione dei compiti di indirizzo e programmazione, di progettazione, di gestione e di controllo delle attività e dei servizi presenti sul territorio municipale.
  3. La funzione di programmazione dei servizi, di cui al precedente comma 2 lett. b., viene esercitata anche mediante la partecipazione attiva dei Municipi all’aggiornamento permanente del “Piano dei Servizi” parte integrante del Piano Comunale di Governo del Territorio.
  4. I servizi territoriali, espressione ed attuazione del principio di sussidiarietà, sono rivolti primariamente ai cittadini del Municipio, senza precludere l’accesso alla popolazione del restante territorio cittadino alle stesse condizioni e modalità.

Il regolamento del Comune di Milano è “corposo e dettagliato” e per una informazione completa si rimanda alla sua lettura. Il Regolamento prevede una infinità di attribuzioni, sulla carta, ma non prevede una autonomia effettiva nell’esecuzione dei compiti e neppure le risorse umane necessarie, che si traducono anche in risorse economiche.

Art. 9 – Servizi alla persona.
Art. 10 – Servizi demografici.
Art. 11 – Servizi educativi
Art. 12 – Servizi culturali.
Art. 13 – Servizi sportivi.
Art. 14 – Gestione e manutenzione del patrimonio comunale assegnato.
Art. 15 – Edilizia di interesse municipale.
Art. 16 – Verde pubblico ed arredo urbano.
Art. 17 – Sicurezza urbana.
Art. 18 – Viabilità locale.
Art. 19 – Attività commerciali ed artigianato.
Art. 20 – Funzione di relazione, informazione e comunicazione con i cittadini.
Art. 21 – Funzione di controllo della qualità e dell’efficacia dell’azione amministrativa.
Art. 22 – Funzioni consultive.

La qualità e quantità delle attribuzioni, sulla carta, implicherebbe una struttura amministrativa possente, proporzionata alla popolazione che insiste sul territorio municipale. Questa, però, costituirebbe, di fatto, un duplicato di quella già in forza al Comune Centrale, con una spesa tanto insostenibile quanto inutile. Il presupposto del Regolamento Comunale per i Municipi è, infatti, fondato sul “principio di reciprocità” che implica una suddivisione dei compiti, senza sovrapposizione, tra centro e periferia. Questo disegno organizzativo deriva dalla ormai dimenticata Legge Delrio, che ha istituito una “Milano Metropolitana” di circa 3 milioni di abitanti, ma solo sulla carta, in sostituzione della “Provincia di Milano”, abolita tout court, senza che quella di Milano Metropolitana sia mai entrata in funzione, svuotando Palazzo Marino per assegnare tutti i compiti sopra menzionati ai Municipi, con una supervisione amministrativa di Milano Metropolitana sui 9 municipi e sui comuni della cintura ex provinciale milanese.

Ing. Franco Puglia
Addetto Stampa