SUPERATO IL QUORUM: LA LISTA CIVICA ANDRA’ ALLE ELEZIONI MILANESI.
08/08/2021
Questo progetto politico non è il solo di stampo “civico” sulla scena milanese: queste iniziative non sono nuove, ci sono sempre state ed in genere ottengono risultati modesti, schiacciate dal consenso verso i maggiori partiti.
Allora che senso ha questa partecipazione? Il suo significato si colloca nella volontà di potersi esprimere con maggiore libertà rispetto a quanto consentono le regole dei partiti noti. I candidati che riuscissero ad entrare nel Municipio 9 grazie a questa lista elettorale non dovranno essere ossequiosi nei confronti di una organizzazione di partito, anche se la nostra corsa elettorale si svolgerà all’interno della coalizione di centro destra, in appoggio ad un candidato presidente, Giuseppe Lardieri, che è organico a Forza Italia e con questa è stato eletto al ruolo che ricopre tuttora.
Inutile raccontarsi delle favole: il peso dei Municipi milanesi rispetto a Palazzo Marino è minimo, a causa della mancata realizzazione della riforma che ha trasformato, solo sulla carta, la Provincia di Milano in Città Metropolitana, con l’intento di attribuire un peso di gran lunga maggiore alle singole municipalità milanesi ed a tutti i comuni della ex provincia, all’interno di una comunità di oltre 3 milioni di cittadini lombardi.
Nonostante questa condizione, che tuttavia potrebbe cambiare, se la coalizione di centro destra avesse il successo sperato, resta il fatto che chi dedica il proprio poco prezioso tempo alla sua comunità municipale può dare un contributo importante ai suoi concittadini, stabilendo un canale di comunicazione produttivo tra cittadinanza ed istituzioni, auspicando che le nuove istituzioni imprimano una svolta al loro rapporto con i cittadini, che durante l’amministrazione Sala è stato l’equivalente di un muro di gomma.
E c’è dell’altro: questo sforzo, tradivo ma comunque importante, può assumere un peso nell’opinione pubblica milanese di gran lunga eccedente il suo peso numerico ed il suo ruolo esclusivamente municipale, in funzione del successo che avrà, oppure no, in questo nostro territorio, perché il successo di un progetto, che è ancora in embrione, chiama altro successo, induce all’imitazione, allo sviluppo di un’idea prima delimitata territorialmente, ma che può diventare virale. Il VOTO UTILE non è quello che consolida al potere chi già lo detiene da un pezzo.
I cittadini al potere, invece dei politici di professione, fu l’idea iniziale del Movimento 5 Stelle.
Sappiamo bene come è andata a finire …
Un’idea, da sola, non conduce a nulla: le idee camminano sulle gambe degli uomini e delle donne, privi di esperienza, in casi come questo, quindi suscettibili di sbagliare ad ogni passo.
Ma si può anche evitare di ripetere gli errori altrui, con lo strumento della “umiltà”.
So di non sapere, per cui chiedo, osservo, imparo, umilmente, e poi ragiono, e propongo, senza la pretesa di avere formulato il VERO, ma confrontandomi con gli altri per arrivare al MEGLIO, che non è il vero, ma è quanto di più ragionevole ed utile a tutti possiamo sperare.
Sia chiaro: queste sono mie considerazioni personali, e vogliono essere un contributo di incoraggiamento a chi si accinge a buttarsi in questo agone, breve ma intenso, un suggerimento formulato da chi, come me, ci ha provato, più volte, trovandosi, purtroppo, circondato da persone molto distanti da questo indirizzo civico e CIVILE, ma interessati soltanto a coltivare una loro effimera posizione di potere..
Io ho gettato la spugna, più volte: altri non lo hanno fatto, forse perché pretendevano meno di me dai loro compagni di viaggio. Stavolta tocca a voi, è la vostra occasione per mostrare a voi stessi chi siete, oltre il quotidiano, oltre il lavoro, oltre la famiglia.
Raggiungere questo difficile obiettivo è POSSIBILE : auguro a tutti di saper essere interpreti di questo “possibile”.
Ing. Franco Puglia
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