La popolazione del Municipio 9
04/08/2021
Questa fetta del territorio milanese ha una popolazione numerosa, la più numerosa tra i nove Municipi comunali, con oltre 185’000 abitanti a fine 2016, di cui 43’600 stranieri residenti, oltre ai tanti irregolari.
Stiamo parlando di una CITTA’ , non di un quartiere di Milano, una città con una dozzina di “quartieri” con un loro nome storico, di cui si sono persi i confini all’interno della città.
Il Municipio 1 (il centro) è il meno popoloso, con circa 97’000 abitanti, di cui quasi 12’000 stranieri.
La percentuale di stranieri regolari nel Municipio 9 era pari al 23,56%, superata solo dal Municipio 2, con il 28,57%. Questo nel 2016; 5 anni dopo possiamo immaginare che queste percentuali siano cresciute, perché la popolazione milanese, pari a 1’368’590 cittadini nel 2016 ha ormai superato gli 1,4 milioni di anime.
Questi numeri vi danno un’idea del PESO, anche politico, del Municipio 9 sulla scena milanese, e danno un’idea anche di quali problemi di ordine sociale possiamo incontrare in un territorio nel quale un quarto della popolazione non è neppure di origine italiana, con cultura, costumi, lingua le più diverse.
Una politica per il territorio municipale dovrebbe essere caratterizzata da un’autonomia amministrativa “significativa” , ciò che non significa introdurre a Milano una Milano “diversa”, ma semplicemente poter disporre di canali più diretti tra le necessità e le scelte di intervento, avendo a disposizione risorse economiche ed “umane” adeguate.
Il decentramento immaginato dalla legge Delrio con ‘introduzione delle città metropolitane andava in questa direzione, ed è da allora che le nove “zone” di Milano sono state elevate al rango di “Municipi”, ma senza cambiare qualcosa di sostanziale, limitandosi al nome.
Ed i due sindaci di centro sinistra che si sono succeduti (Pisapia e Sala) non hanno posso un dito per cambiare questo stato di cose, volendo accentrare il potere in se, guardandosi bene dal delegarlo a territori che non fossero governati da loro adepti.
Il 2021 ci da un’occasione per cambiare, per imprimere una SVOLTA a destra, che sia prima di tutto una svolta civile, una svolta democratica, una svolta verso la crescita e non verso l’inviluppo ammantato di ideologia alla moda.
Ing. Franco Puglia